Sette ragazze di tredici anni, sette scene e sette monologhi fanno da cornice tematica a un dramma in cui l’unica costante è l’inaffidabilità delle giovani quando si tratta di ricordi e dichiarazioni. Una commedia sulla necessità di andarsene via per poter realizzare pienamente la propria sessualità, per essere in grado di prendere decisioni sul proprio corpo e sulla propria vita.

WHITE RABBIT RED RABBIT è un esperimento sociale in forma di spettacolo. Il qui e ora nella sua massima espressione. L’attrice o l’attore, che lo interpreta per un’unica volta, senza regia e senza prove

In Sardegna. Tradizione e contemporaneità nelle parole del giornalista americano Jeff Bigger e nelle voci del Coro Paulicu Mossa di Bonorva

Fra 50 anni al più tardi, quello che stiamo facendo ai profughi sarà riconosciuto come un crimine contro l'umanità. Lo commettiamo ad occhi aperti, con le penne i paragrafi, gli agenti di polizia e diversi trucchetti schifosi, noi giriamo la testa e quelli sanno già quel che devono fare. Un giorno tutto questo arriverà alla corte dell'uomo e i nostri figli o nipoti ne saranno sconvolti. E noi diremo: non eravamo esplicitamente d'accordo. E quando insisteranno, dovremo dire anche noi: abbiamo svolto soltanto il nostro lavoro?