Valerio Aprea
Dopo essersi diplomato in recitazione al Conservatorio Teatrale Giovan Battista Diotajuti e aver conseguito una laurea in Storia del cinema presso l'Università La Sapienza, Valerio Aprea ha iniziato la sua carriera teatrale nel 1992 con lo spettacolo Eredità. Negli anni successivi, ha partecipato a numerose produzioni teatrali, tra cui Le trachinie e Edipo a Colono diretti da Antonio Pierfederici, La cantatrice calva di Daniele Pecci e Dramma della gelosia con la regia di Gigi Proietti.
Aprea ha ottenuto notorietà televisiva interpretando uno degli sceneggiatori nella serie satirica Boris, trasmessa dal 2007 al 2010 e ripresa nel 2022. La serie offre uno sguardo ironico sul dietro le quinte della produzione televisiva italiana.
Nel cinema, è noto per il ruolo di Mattia Argeri nella trilogia Smetto quando voglio (2014, 2017), una commedia che racconta le vicende di un gruppo di ex ricercatori universitari che si dedicano alla produzione di smart drugs. Altri film significativi includono Nessuno mi può giudicare (2011), La profezia dell'armadillo (2018) e Figli (2020).
Dal 2020, Aprea collabora con il programma televisivo Propaganda Live, dove interpreta monologhi scritti da vari autori, in particolare da Mattia Torre. Insieme a Marco Dambrosio, ha ideato il "Fantacitorio", un fantasport basato sulla cronaca politica italiana.
Valerio Aprea è apprezzato per la sua capacità di dare vita a personaggi complessi con una recitazione intensa e misurata, sia sul palcoscenico che davanti alla cinepresa.
Spettacoli e progetti:
In Città - reading da I Sogni della Città Bianca di Sergio Atzenti