Natale per Gaza
un intreccio di voci e parole scelte, un gesto di ascolto che attraversa il dolore senza urlarlo. Un reading per la pace, dove la lettura diventa respiro condiviso e fragile possibilità di luce
Several Love's Requests
Several Love’s Requests esplora i desideri erotici e romantici maschili emersi nelle videochat online, spazi nati per la connessione ma trasformati in luoghi di cruising digitale. Ispirato a Comizi d’Amore di Pasolini, lo spettacolo esplora le ambiguità tra osservatore e osservato, restituendo volti e voci alterati per tutelare la privacy. Al centro, il desiderio come fenomeno che prende forma e si trasforma nell’habitat virtuale contemporaneo.
Concept di Pietro Angelini
di e con Pietro Angelini e Pietro Turano
Lost & Found mise en space
La residenza artistica di Lost&Found di Nalini Vidoolah Mootoosamy, diretto da Alberto Cavalleri, è un percorso di ricerca e sviluppo drammaturgico che favorisce il dialogo tra artista, regista e territorio, con l'obiettivo di accompagnare la crescita di un nuovo progetto teatrale in una fase di esplorazione, studio e restituzione pubblica.
La residenza si inserisce nel programma di rigenerazione culturale del borgo di Rebeccu.
Attraverso la lettura scenica e la mise en espace del testo di Nalini Vidoolah Mootoosamy, la residenza offre uno spazio di ricerca e creazione immersiva, in dialogo con il paesaggio umano e naturale del territorio.
Several Love's Requests
Several Love’s Requests esplora i desideri erotici e romantici maschili emersi nelle videochat online, spazi nati per la connessione ma trasformati in luoghi di cruising digitale. Ispirato a Comizi d’Amore di Pasolini, lo spettacolo esplora le ambiguità tra osservatore e osservato, restituendo volti e voci alterati per tutelare la privacy. Al centro, il desiderio come fenomeno che prende forma e si trasforma nell’habitat virtuale contemporaneo.
Concept di Pietro Angelini
di e con Pietro Angelini e Pietro Turano
Natale per Gaza
un intreccio di voci e parole scelte, un gesto di ascolto che attraversa il dolore senza urlarlo. Un reading per la pace, dove la lettura diventa respiro condiviso e fragile possibilità di luce
Natale per Gaza
un intreccio di voci e parole scelte, un gesto di ascolto che attraversa il dolore senza urlarlo. Un reading per la pace, dove la lettura diventa respiro condiviso e fragile possibilità di luce
WRRR Ignazio Chessa
WHITE RABBIT RED RABBIT è un esperimento sociale in forma di spettacolo. Il qui e ora nella sua massima espressione. L’attrice o l’attore, che lo interpreta per un’unica volta, senza regia e senza prove, apre la busta sigillata che contiene il testo già sul palco e ne condivide il contenuto con il pubblico. Una sedia, un tavolo, due bicchieri, gli oggetti concessi. Ci sono delle regole da rispettare per chi accetta la sfida: chi decide di portarlo sulla scena non può averlo visto prima. Deve arrivare sul palco portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza.
WHITE RABBIT RED RABBIT è un testo teatrale scritto dall’iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, all’età di 29 anni, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo Paese. Non è un testo politico e non deve essere descritto come tale, il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento politico. Tutti i media e i giornalisti non possono trascurare il fatto che l’autore sia nato in Iran. La richiesta ai giornalisti che lo vedono è che siano attenti e prudenti nei loro resoconti ed articoli per non causare danni all’autore, che oggi vive a Berlino. Si chiede inoltre di non svelare il contenuto del testo, di non scrivere recensioni in senso ‘tradizionale’, ma di porre l’accento sul fatto che, nonostante tutte queste premesse, WHITE RABBIT RED RABBIT è prima di tutto il sogno realizzato di un dialogo impossibile, un gioco teatrale contro ogni censura e ogni distanza geografica e culturale, un incontro ravvicinato che lascia tracce profonde, perché mette sullo stesso piano emotivo autore, attore e spettatore.
WHITE RABBIT RED RABBIT attraversa il mondo dal 2011, anno in cui ha debuttato all’Edimburgh Fringe Festival, è stato tradotto in 25 lingue e conta più di mille repliche in tutti i continenti. È un esperimento importante non solo sul fronte artistico, ma anche su quello organizzativo e produttivo. 369gradi, struttura riconosciuta nell’ambito dell’innovazione culturale, grazie a questo rompe le regole tradizionali del mercato e mette in atto un dialogo che vede coinvolti in egual misura Teatro, Artista e Produzione. All’estero, WHITE RABBIT RED RABBIT ha avuto interpreti celebri e meno celebri tra cui citiamo tra gli altri Sinead Cusack, Whoopi Goldberg, Ken Loach. In Italia il suo percorso è iniziato nel 2017, qui puoi vedere la cronologia completa delle date e degli interpreti.
Con gli incassi di White Rabbit Red Rabbit, nel 2024, d’accordo con l’autore Nassim Soleimanpour abbiamo realizzato a Rebeccu la residenza drammaturgica “Un anno per la libertà di scrittura”
RMX
Nato da una riflessione sul mito di Narciso, RMX si propone al pubblico con una declinazione in chiave contemporanea: la performance si focalizza sulla relazione che c’è tra l’essere umano e lo specchiarsi con la propria immagine rappresentata.
Utilizzando i propri smartphone come dispositivo drammaturgico, i performer mutuano una pratica scenica che genera e manipola contenuti audiovisivi (sfruttando i tools offerti dai social network: stories, reel, filtri, loop, ecc.) componendo immaginari estetico-formali tematici. Concepito come un’immersione nelle profondità dell’immagine, il racconto diventa una metafora della mediazione tra il reale e il virtuale, indagando i concetti di sovrapproduzione e spaesamento nell’era digitale.
Creazione e azione: Pietro Angelini, Francesca Santamaria, Vittorio Pagani
Concept: Pietro Angelini e Karlo Mangiafesta
Regia: Pietro Angelini
James
James racconta la vita di quattro attrici e un attore che cercano disperatamente l’immortalità attraverso l’unica cosa che sanno fare: il teatro. È la maledizione di quattro generazioni di donne che si confrontano con paura, arte, amore, maternità, eredità e geni. Ispirato a Kantor, lo spettacolo intreccia riflessioni profonde e banali frammenti quotidiani. In scena: attrici di 20, 40, 60 e 80 anni, un attore divorato e un Dio del Teatro accompagnato da due spiriti guida, una capra e un bue, che commentano e disturbano. La pausa forzata della pandemia spinge i teatranti a interrogarsi su chi siano senza il palcoscenico e su cosa significhi costruire la propria immortalità.
Coproduzione Compagnia Licia Lanera
scritto e diretto da Licia Lanera
con Monica Contini, Mino Decataldo, Danilo Giuva, Licia Lanera, Nina Martorana, Ermelinda Nasuto, Andrea Sicuro, Lucia Zotti
Luci Max Tane | Costumi Angela Tomasicchio | Marionetta Michela Marrazzi
Assistente alla regia Luca Lo Vercio | Tecnica del suono Laura Bizzoca
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Chiuso per festa - Spettacolo e laboratorio di scrittura teatrale
La scrittura, più che un’arte, è una dimensione. Confluiscono lì tanti codici e tante pratiche del quotidiano che diventano narrazione anche per il solo fatto di essere accadute. La parola nel teatro prende forma e corpo, e traduce il racconto in scena, fermandolo fra il buio dell’inizio e la magia del sipario. Lo scrittore e drammaturgo Matteo Porru incontra i ragazzi in un doppio esperimento scenico e laboratoriale, per ripercorrere il cammino delle storie al contrario: dalla carta alla testa, dal palco all’idea.
Chiuso per festa - Spettacolo e laboratorio di scrittura teatrale
La scrittura, più che un’arte, è una dimensione. Confluiscono lì tanti codici e tante pratiche del quotidiano che diventano narrazione anche per il solo fatto di essere accadute. La parola nel teatro prende forma e corpo, e traduce il racconto in scena, fermandolo fra il buio dell’inizio e la magia del sipario. Lo scrittore e drammaturgo Matteo Porru incontra i ragazzi in un doppio esperimento scenico e laboratoriale, per ripercorrere il cammino delle storie al contrario: dalla carta alla testa, dal palco all’idea.
Chiuso per festa - Spettacolo e laboratorio di scrittura teatrale
La scrittura, più che un’arte, è una dimensione. Confluiscono lì tanti codici e tante pratiche del quotidiano che diventano narrazione anche per il solo fatto di essere accadute. La parola nel teatro prende forma e corpo, e traduce il racconto in scena, fermandolo fra il buio dell’inizio e la magia del sipario. Lo scrittore e drammaturgo Matteo Porru incontra i ragazzi in un doppio esperimento scenico e laboratoriale, per ripercorrere il cammino delle storie al contrario: dalla carta alla testa, dal palco all’idea.
Chiuso per festa - Spettacolo e laboratorio di scrittura teatrale
La scrittura, più che un’arte, è una dimensione. Confluiscono lì tanti codici e tante pratiche del quotidiano che diventano narrazione anche per il solo fatto di essere accadute. La parola nel teatro prende forma e corpo, e traduce il racconto in scena, fermandolo fra il buio dell’inizio e la magia del sipario. Lo scrittore e drammaturgo Matteo Porru incontra i ragazzi in un doppio esperimento scenico e laboratoriale, per ripercorrere il cammino delle storie al contrario: dalla carta alla testa, dal palco all’idea.
Chiuso per festa - Spettacolo e laboratorio di scrittura teatrale
La scrittura, più che un’arte, è una dimensione. Confluiscono lì tanti codici e tante pratiche del quotidiano che diventano narrazione anche per il solo fatto di essere accadute. La parola nel teatro prende forma e corpo, e traduce il racconto in scena, fermandolo fra il buio dell’inizio e la magia del sipario. Lo scrittore e drammaturgo Matteo Porru incontra i ragazzi in un doppio esperimento scenico e laboratoriale, per ripercorrere il cammino delle storie al contrario: dalla carta alla testa, dal palco all’idea.
Several Love's Requests
Several Love’s Requests esplora i desideri erotici e romantici maschili emersi nelle videochat online, spazi nati per la connessione ma trasformati in luoghi di cruising digitale. Ispirato a Comizi d’Amore di Pasolini, lo spettacolo esplora le ambiguità tra osservatore e osservato, restituendo volti e voci alterati per tutelare la privacy. Al centro, il desiderio come fenomeno che prende forma e si trasforma nell’habitat virtuale contemporaneo.
Concept di Pietro Angelini
di e con Pietro Angelini e Pietro Turano
Several Love's Requests
Several Love’s Requests esplora i desideri erotici e romantici maschili emersi nelle videochat online, spazi nati per la connessione ma trasformati in luoghi di cruising digitale. Ispirato a Comizi d’Amore di Pasolini, lo spettacolo esplora le ambiguità tra osservatore e osservato, restituendo volti e voci alterati per tutelare la privacy. Al centro, il desiderio come fenomeno che prende forma e si trasforma nell’habitat virtuale contemporaneo.
Concept di Pietro Angelini
di e con Pietro Angelini e Pietro Turano
Gertrude, Lucia e le altre.
Un reading teatrale che racconta un Manzoni dinamico, inquieto, libero, sempre alla ricerca del nuovo e all’avanguardia in ogni campo, lontano dalla figura impolverata che ci è stata tramandata per tradizione, partendo dai tre personaggi femminili più emblematici de I promessi sposi – la Monaca di Monza, Lucia e la madre di Cecilia – intrecciati alle donne più importanti della sua vita – Giulia Beccaria ed Enrichetta Blondel. Sullo sfondo un’Italia e un’Europa agitate da moti, rivolte, idee sovversive, cospirazioni e persecuzioni.
di e con Eleonora Mazzoni
voce recitante fuori campo Lino Guanciale
idea registica, scenica e musicale di Simonetta Solder
Gertrude, Lucia e le altre. Le donne del rivoluzionario Manzoni.
Un reading teatrale che racconta un Manzoni dinamico, inquieto, libero, sempre alla ricerca del nuovo e all’avanguardia in ogni campo, lontano dalla figura impolverata che ci è stata tramandata per tradizione, partendo dai tre personaggi femminili più emblematici de I promessi sposi – la Monaca di Monza, Lucia e la madre di Cecilia – intrecciati alle donne più importanti della sua vita – Giulia Beccaria ed Enrichetta Blondel. Sullo sfondo un’Italia e un’Europa agitate da moti, rivolte, idee sovversive, cospirazioni e persecuzioni.
di e con Eleonora Mazzoni
voce recitante fuori campo Lino Guanciale
idea registica, scenica e musicale di Simonetta Solder
WRRR Susanna Acchiardi
WHITE RABBIT RED RABBIT è un esperimento sociale in forma di spettacolo. Il qui e ora nella sua massima espressione. L’attrice o l’attore, che lo interpreta per un’unica volta, senza regia e senza prove, apre la busta sigillata che contiene il testo già sul palco e ne condivide il contenuto con il pubblico. Una sedia, un tavolo, due bicchieri, gli oggetti concessi. Ci sono delle regole da rispettare per chi accetta la sfida: chi decide di portarlo sulla scena non può averlo visto prima. Deve arrivare sul palco portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza.
WHITE RABBIT RED RABBIT è un testo teatrale scritto dall’iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, all’età di 29 anni, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo Paese. Non è un testo politico e non deve essere descritto come tale, il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento politico. Tutti i media e i giornalisti non possono trascurare il fatto che l’autore sia nato in Iran. La richiesta ai giornalisti che lo vedono è che siano attenti e prudenti nei loro resoconti ed articoli per non causare danni all’autore, che oggi vive a Berlino. Si chiede inoltre di non svelare il contenuto del testo, di non scrivere recensioni in senso ‘tradizionale’, ma di porre l’accento sul fatto che, nonostante tutte queste premesse, WHITE RABBIT RED RABBIT è prima di tutto il sogno realizzato di un dialogo impossibile, un gioco teatrale contro ogni censura e ogni distanza geografica e culturale, un incontro ravvicinato che lascia tracce profonde, perché mette sullo stesso piano emotivo autore, attore e spettatore.
WHITE RABBIT RED RABBIT attraversa il mondo dal 2011, anno in cui ha debuttato all’Edimburgh Fringe Festival, è stato tradotto in 25 lingue e conta più di mille repliche in tutti i continenti. È un esperimento importante non solo sul fronte artistico, ma anche su quello organizzativo e produttivo. 369gradi, struttura riconosciuta nell’ambito dell’innovazione culturale, grazie a questo rompe le regole tradizionali del mercato e mette in atto un dialogo che vede coinvolti in egual misura Teatro, Artista e Produzione. All’estero, WHITE RABBIT RED RABBIT ha avuto interpreti celebri e meno celebri tra cui citiamo tra gli altri Sinead Cusack, Whoopi Goldberg, Ken Loach. In Italia il suo percorso è iniziato nel 2017, qui puoi vedere la cronologia completa delle date e degli interpreti.
Con gli incassi di White Rabbit Red Rabbit, nel 2024, d’accordo con l’autore Nassim Soleimanpour abbiamo realizzato a Rebeccu la residenza drammaturgica “Un anno per la libertà di scrittura”
RMX
RMX nasce da una riflessione sul mito di Narciso e si focalizza sulla relazione che c’è tra l’essere umano e lo specchiarsi con la propria immagine rappresentata. Pietro Angelini, Francesca Santamaria, Vittorio Pagani
Piccoli funerali
Piccoli Funerali è una partitura drammaturgica e musicale. Una dedica, un atto d’amore, un regalo e un saluto, un momento intimo e personale, che trova forza nella musica. In scena Maurizio Rippa accompagnato alla chitarra da Amedeo Monda
Piccoli funerali
Piccoli Funerali è una partitura drammaturgica e musicale. Una dedica, un atto d’amore, un regalo e un saluto, un momento intimo e personale, che trova forza nella musica. In scena Maurizio Rippa accompagnato alla chitarra da Amedeo Monda
Piccoli funerali
Piccoli Funerali è una partitura drammaturgica e musicale. Una dedica, un atto d’amore, un regalo e un saluto, un momento intimo e personale, che trova forza nella musica. In scena Maurizio Rippa accompagnato alla chitarra da Amedeo Monda
Several Love's Requests
Il regista e attore Pietro Angelini incontra Pietro Turano (attore, autore e attivista, tra i protagonisti di SKAM Italia) in Several Love’s Requests, un’indagine performativa sul desiderio maschile nata dall’attraversamento delle videochat online. Slanci, sfoghi, paure e segreti confidati a mezza bocca fra estranei, tradiscono le svariate richieste d’amore da cui emerge l’incosciente bisogno di uno spazio di confronto intimo tra maschi.
Several Love's Requests
Il regista e attore Pietro Angelini incontra Pietro Turano (attore, autore e attivista, tra i protagonisti di SKAM Italia) in Several Love’s Requests, un’indagine performativa sul desiderio maschile nata dall’attraversamento delle videochat online. Slanci, sfoghi, paure e segreti confidati a mezza bocca fra estranei, tradiscono le svariate richieste d’amore da cui emerge l’incosciente bisogno di uno spazio di confronto intimo tra maschi.
White Rabbit Red Rabbit (interprete segreto)
White Rabbit Red Rabbit di Nassim Soleimanpour
White Rabbit Red Rabbit (Federico Gagliardi)
White Rabbit Red Rabbit di Nassim Soleimanpour
Several Love's Requests
Il regista e attore Pietro Angelini incontra Pietro Turano (attore, autore e attivista, tra i protagonisti di SKAM Italia) in Several Love’s Requests, un’indagine performativa sul desiderio maschile nata dall’attraversamento delle videochat online. Slanci, sfoghi, paure e segreti confidati a mezza bocca fra estranei, tradiscono le svariate richieste d’amore da cui emerge l’incosciente bisogno di uno spazio di confronto intimo tra maschi.
RMX
RMX nasce da una riflessione sul mito di Narciso e si focalizza sulla relazione che c’è tra l’essere umano e lo specchiarsi con la propria immagine rappresentata. Pietro Angelini, Francesca Santamaria, Vittorio Pagani