Maurizio Rippa

Maurizio Rippa è cantante contraltista e attore. 

Studia canto e prassi barocca con Claudine  Ensermet, Cristina Miatello, Claudio Cavina;   Roberto Gini ,Alan Curtis, Jill Feeldmann.

Vince diversi concorsi di canto da solista e in coppia con il chitarrista Massimo de Lorenzi col quale collabora stabilmente dal 1996.inizia a lavorare in teatro come fotografo , tecnico luci nel ’84.

Si diploma da attore all’ Accademia Teatro Bellini di Napoli, studia  Mimo e movimento  corporeo metodo Decroux con Michele Monetta e  Ivan Baciocchi. Segue seminari con Vera Bertinetti, Danio Manfredini, Carmelo Bene  che dopo aver ascoltato una sua versione di “ love me tender” crea per lui una serata dedicata a Elvis Presley  per il suo unico festival ad Otranto nel 2001.

E’ stato diretto  tra gli altri da Carmelo Bene, Tato Russo, Lucio Allocca, Cristina Pezzoli, Walter Le moli, Elisabetta Pozzi, Roberto De Simone,Tito Piscitelli, Elijah Moshinsky, Vincenzo Pirrotta, Alessandra Pescetta, Giovanni Guerrieri. Con Antonio Latella ha intrapreso una collaborazione che lo ha portato a partecipare, ad oggi, a sette sue regie in Italia, Germania e Austria. Ha collaborato con Le Loup Garou, vincendo Arezzo Wave 1994

Contemporaneamente come contraltista ha eseguito diverse edizioni di musiche di Pergolesi, Vivaldi, Monteverdi, Jommelli, e opere barocche in diversi Festival Europei, diretto tra gli altri dai Maestri A. Spagnuolo,R. Clemencic, S.Vartolo, A.Curtis. F. Colussi., R. de Simone,B.Jutras.

Svolge attività concertista da solista con un duo chitarra – violoncello ( de Lorenzi, Famulari) Canta come solista in diverse manifestazioni al Palazzo delle Esposizioni di Roma , Sfilate Alta Moda,Feste della musica, Notti Bianche, ecc.

Scrive e interpreta il testo “ Nella musica c’è tutto , meglio stare fermi” Menzione speciale alla prima edizione del premio “Tuttoteatro.com- Dante Cappelletti”con la seguente motivazione per l’originale riflessione sul disagio e le reazioni dell’interprete all’impatto con la scena, resi come partitura di parole, musica e canto, e fusi dalla grande capacità di presenza dell’interprete – autore”.  Ha inciso diversi dischi di musica barocca , colonne sonore per lungometraggi, corti e video-arte.

Il suo ultimo testo Piccoli Funerali, vince il premio dei Teatri del Sacro 2019 ed è tutt’ora in repertorio con 369gradi.

Spettacoli e progetti:

Piccoli Funerali


Indietro
Indietro

Matteo Porru

Avanti
Avanti

Paola Rota