
Valeria Orani
Socia
Direzione artistica
Dicono di lei:
«Vergine ascendente vergine, la precisione è tutto. Da New York a Cagliari, dalle Alpi alle Piramidi, la sua visione attraversa il mondo. Da qualche anno sperimenta nuove modalità creative alternandosi tra l'abitatissima New York e il piccolo borgo disabitato di Rebeccu, in Sardegna.»
La sua attività professionale nasce oltre trent’anni fa nell’ambito dell’organizzazione dello spettacolo dal vivo nel teatro pubblico e privato sviluppando una conoscenza approfondita che confluisce nel 2003 con la creazione di 369gradi, la prima organizzazione italiana che si occupa di dare sostegno, promozione, gestione alle giovani formazioni del teatro di innovazione. Con questa esperienza cresce l’interesse e la passione per i progetti di arte performativa prima e della cultura contemporanea nella sua complessità poi.
Il suo metodo organizzativo sviluppato con l’esperienza e con un approfondito studio delle fasi e delle dinamiche delle arti dal vivo, del pubblico, del panorama internazionale, applicato alla gestione e alla formazione dei nuclei artistici indipendenti, ha favorito la crescita di progetti, il rapporto con il mercato, con le istituzioni e con un pubblico più vasto.
Nel 2013 avviene la trasformazione della 369gradi da società di servizi a produzione di teatro di innovazione.
Valeria Orani ha lavorato su progetti e produzioni sia in Italia che in Europa sino al 2014 e dal 2015 anche in USA dove si occupa attivamente di mettere in relazione il mercato americano con la Cultura Italiana Contemporanea
La permanenza in USA e lo studio dell'assenza di un intervento pubblico di sistema per la realizzazione dei progetti artistici è stata la spinta indispensabile per studiare il giusto dialogo da innescare tra l'arte e le donazioni liberali delle aziende o dei privati a sostegno della produzione artistica.
Valeria Orani oltre a dirigere la 369gradi in Italia, ha consolidato il suo curriculum di curator/creative producer negli USA, occupandosi di progetti artistici italiani che desiderano connettere la propria creatività con il mercato USA.
La permanenza negli USA ha favorito l’internazionalizzazione della 369gradi: nel 2015 nasce con la curatela di Valeria Orani e il sostegno del Martin E. Segal Theatre Center - Graduate Center City University NY, l’Italian and American Playwrights Project, un progetto biennale dedicato alla veicolazione della drammaturgia italiana contemporanea attraverso la traduzione, la pubblicazione e la messa in scena di testi italiani di ritenuti interessanti per il panorama internazionale da un advisory board di esperti. Oggi Italian and American Playwrights Project è alla sua terza edizione, collabora oltre che con CUNY con l’Istituto Italiano di Cultura, il Teatro La MaMa, la New York University, il Premio Riccione e Radio 3, ha conseguito importanti riconoscimenti tra cui il Premio Nazionale per la Traduzione D.G. Biblioteche 2019 e, nel 2020 il bando del Maeci ‘Vivere all’italiana su un palcoscenico’ che vede la 369gradi produrre il mediometraggio del testo di Armando Pirozzi ‘Un quaderno per l’inverno nella sua traduzione inglese a cura di Adriana Rossetto ‘A notebook for Winter’.
Nel 2019 con il progetto AMINA/ANIMA (SOUL) vince il bando IdentityLab 2 (POR FESR Regione Sardegna) per l’internazionalizzazione della cultura contemporanea sarda. Valeria Orani cura il progetto in tutte le sue fasi, nonostante sia costretta dalla pandemia a continue modifiche. Nel 2021 AMINA culmina con la curatela della Giornata del Contemporaneo (AMACI – Direzione Generale Cultura Contemporanea) dove lavora all’installazione dell’artista Antonio Marras che viene inaugurata il 6 dicembre 2021 con la performance APORIA su disegni dello stesso Marras e coreografie di Marco Angelilli presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York.
Nel 2021, l’Associazione Enti Locali della Sardegna, affida a Valeria Orani la creazione di un nuovo festival che si terrà a Rebeccu, un borgo abbandonato in provincia di Sassari. Nasce MusaMadre, un progetto che unisce cinema, teatro, musica e arti performative e che si prepara alla sua terza edizione nell’estate del 2023.
In questi anni si consolida anche la collaborazione con Antonio Marras che la vede produttrice esecutiva del Fashion Show digitale Spring Summer 2022, girato nella foresta di Santu Lussurgiu, devastata dagli incendi nell’estate 2021. Questa produzione video, trasmessa durante la Milano Fashion Week a settembre 2021, raggiunge un successo globale e viene recensita da tutte le maggiori testate di moda.
Per l’impegno dimostrato nella promozione della cultura contemporanea e della Sardegna Valeria Orani riceve nel 2021 il Premio Alziator.