CA-NI-CI-NI-CA (co-produzione)

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Un progetto di Greta Tommesani

In coproduzione con Cranpi e Roma Europa Festival

CA-NI-CI-NI-CA è un progetto di ricerca e uno spettacolo che indaga lo sfruttamento lavorativo e le strategie di comunicazione delle cause sociali. Nasce dall’esigenza di rappresentare lo sfruttamento nella filiera agroalimentare—con particolare attenzione a quella della salsa di pomodoro—non come un’emergenza occasionale, ma come un fenomeno strutturale, radicato nelle logiche di un sistema produttivo dominato dalla Grande Distribuzione Organizzata.

A questa riflessione si affianca una critica alla comunicazione pietista, che tende a rappresentare i braccianti migranti esclusivamente come vittime, suscitando al massimo un senso di compassione distante e paternalistico.

Come afferma Tommesani: “Mi interessava ricercare una rappresentazione di questi soggetti come persone e lavoratori con cui il pubblico potesse sentirsi in qualche modo affine, riconoscendo tratti comuni nel modo di vivere e pensare al lavoro. Per questo, ho voluto mettere a fuoco elementi condivisi da diverse esperienze lavorative—non solo in ambito agricolo, ma anche nel settore sociale e culturale—caratterizzate da precarietà e (auto)sfruttamento: il potere di mercato di chi stabilisce il prezzo del lavoro o del prodotto; l’ossessione per la produttività, che unita all’identificazione con la propria professione porta all’autocontrollo e all’autosfruttamento; il senso di responsabilizzazione individuale per i propri (in)successi, alimentato dalla retorica del merito; la percezione della salute mentale come strumento per mantenere produttività e resilienza; e, infine, l’attitudine a cercare soddisfazione nell’“eseguire bene un lavoro” quando il lavoro stesso, spesso degradante, ripetitivo e logorante, non offre alcuna gratificazione intrinseca.”